ll Signore è davvero risorto. Alleluia. A lui gloria e potenza nei secoli eterni. (Lc 24,34; cf. Ap 1,6) Il Signore Gesù Cristo irrompe nella storia come Risorto, perciò come inizio della vita nuova dell’uomo e del mondo, uscendo di schianto dal sepolcro in cui era rimasto schiacciato dal peccato di tutti gli uomini e di tutta la storia.
Un incontro autentico Alla fine l’incontro c’è stato. Benedetto XVI e Fidel Castro hanno conversato amichevolmente per una trentina di minuti. Non era un appuntamento nell’agenda ufficiale del viaggio, ma non c’è stato mai in realtà alcun dubbio che si sarebbe realizzato. L’anziano leader, uscito dalle scene pubbliche ma non dall’immaginario collettivo, aveva manifestato il suo vivo desiderio di incontrare Benedetto XVI, «un Papa che ammiro moltissimo» aveva detto più volte e ha poi ripetuto allo stesso Pontefice appena se lo è trovato di fronte. L’attesa è stata resa spasmodica dall’attenzione dei media, quasi rappresentasse il viaggio stesso del Papa a Cuba. È pur vero che i personaggi sono di statura mondiale, ma non sarebbe giusto concentrare su quell’incontro tutta l’attenzione di una fatica apostolica che è andata ben al di là di un pur significativo momento.